Capitolo 6.Regioni e Territori


Le Rovine di Ascalon

Picture
Distrutta e in rovina, l’attuale terra di Ascalon è solo l’ombra di ciò che era in passato. Scheletri di grandi cattedrali e resti di intere città giacciono sul suolo rivoltato e smosso. Le Grandi Mura Settentrionali sono forse la struttura più intatta dell’intero regno, ma la distruzione che la circonda resta a testimonianza del loro ultimo fallimento.

Prima dell’invasione dei Charr e della Devastazione, Ascalon era una terra fertile, ricca di grano e fiori meravigliosi. Ora non vi cresce quasi più nulla. La terra, un tempo feconda, oggi è arida e secca. I corsi d’acqua si sono prosciugati e le distese fangose sono diventate un mosaico di zolle con crepe e fenditure.


I Monti Cimefredde

Picture
Per centinaia di anni tutti i nani di queste montagne erano uniti sotto una sola bandiera: il paese dei nani di Deldrimor. La maggior parte delle costruzioni sui Monti Cimefredde appartengono a questo periodo e riflettono un’epoca di pace e prosperità. Ma quei tempi sono ormai finiti. Oggi tra le montagne si odono gli echi della guerra civile e si diffondo ed ergono nuove costruzioni: lastre di pietra legate da enormi catene di ferro delimitano le aree in cui si è insediata una nuova gilda dopo essersi separata da quella originale.

I Monti Cimefredde sono un ambiente del tutto inospitale per coloro che non sono preparati. Si conoscono solo due passi tra le montagne e chiunque voglia attraversarli deve affrontare venti gelidi, tormente di neve improvvise e terreni instabili che si trasformano ad ogni cambiamento della temperatura.


Kryta

Picture
I viaggiatori che arrivano a Kryta troveranno un netto contrasto tra le costruzioni fortificate in pietra lavorata del Mantello Bianco e le baracche con tetto in paglia dei cittadini comuni. Ci sono sorprendenti ricchezze qui, ma sono nelle mani di coloro che aderiscono alle dottrine del Mantello e questo si riflette nell’architettura della regione.

Sulla costa il clima è caldo e umido. Le bellissime spiagge di sabbia bianca e il mare blu cristallino mitigano questo clima. Verso l’interno, il clima è più fresco e rende la zona ideale per l’agricoltura e la pastorizia. Gli abitanti di Kryta che non praticano arti mistiche si occupano in prevalenza di pesca e agricoltura.


La Giungla di Maguuma

Picture
Anni fa molte tribù di druidi umani vivevano immerse nel verde lussureggiante e la fauna di Maguuma, ma è passato molto tempo dall’ultima volta che qualcuno ha avuto loro notizie e molti ritengono che siano stati divorati da creature della giungla ostili o semplicemente fagocitati dalle piante mangiatrici di uomini che oggigiorno sono particolarmente numerose nella giungla.

Le zone più elevate sono per lo più prive di acqua e solo le piante più grandi e resistenti vi possono vivere. Ma più in basso, vicino alla falda acquifera, la giungla di Maguuma cresce rigogliosa. La vegetazione può essere così fitta che parti di terreno nella giungla non sono mai state accarezzate dalla luce del sole.


Il Deserto di Cristallo

Picture
Ci sono leggende che narrano di un tempo, migliaia di anni fa, in cui il Deserto di Cristallo era coperto dalle acque. Secondo queste leggende gli dèi fecero emergere la terra, lasciandola spoglia e vuota, per offrire alle solitarie creature del mondo un luogo tutto per loro. Se le leggende sono vere, gli umani non erano tra coloro per i quali fu creata questa terra. Ci sono stati tentativi di insediamento nel deserto da parte di umani, ma hanno fallito tutti miseramente, senza eccezione, lasciando dietro di sé solo i grandi monumenti che costruirono per proclamare il loro breve trionfo su questa landa inospitale.

Il clima nel Deserto di Cristallo è caldo e impietoso. I venti soffiano con forza, creando e livellando le dune, coprendo il presente e scoprendo il passato. Un attento esame della sabbia rivelerà che ogni granello è in realtà un minuscolo cristallo appuntito. In località isolate, il vento costante e inesorabile ha portato alla luce formazioni cristalline di dimensioni maggiori.


L'Anello di Fuoco

Picture
Appena a sud della Costa Maculata si trovano le isole vulcaniche che formano l’arcipelago dell’Anello di Fuoco. Si dice che il grande vulcano al centro dell’anello sia il luogo in cui gli dèi gettarono le Pietre Insanguinate prima di abbandonare definitivamente Tyria. Molte delle isole che circondano questo vulcano sono ancora attive. Gli equipaggi delle navi che incrociano al largo dell’Anello raccontano di aver sentito il sibilo inconfondibile della lava incandescente che scivola nell’oceano, trasformando all’istante l’acqua salata in vapore acqueo.

Le barriere al largo delle isole sono formate da pietra pomice nera. Esistono pochissimi porti naturali e in quelli che potrebbero essere adatti per l’attracco, l’equipaggio della nave rischierebbe di essere sorpreso da un’eruzione improvvisa e inattesa.

Non si ha notizia di insediamenti nell’Anello di Fuoco. 


Il Mondo Sotterraneo

L'Abisso

Prima che esistessero gli umani o i nani, addirittura prima che ci fossero i mondi o le stelle che illuminano i cieli notturni, esisteva una sola cosa nell’universo: le Nebbie. Le Nebbie riguardano ogni cosa: mantengono unito l’universo, il passato, il presente e il futuro; sono l’origine di tutto il bene e di tutto il male, di tutta la materia e la conoscenza. Si dice che tutte le forme di vita, non importa quanto semplici o complesse, possano far risalire le proprie origini a questo luogo.

Al centro delle Nebbie esiste un posto in cui il tempo si è fermato. È uno strappo nel tessuto del cosmo, il punto di perfetto equilibrio tra tutte le forze dell’universo. Questo luogo è noto come l’Abisso e non esiste niente a cui non sia connesso, nulla che non possa essere raggiunto dal suo interno. Coloro che dispongono delle conoscenze necessarie per viaggiare nell’universo attraverso le Nebbie devono passare dall’Abisso per raggiungere tutti gli altri luoghi. È il centro di tutte le cose.
Picture

L'Olimpo degli Eroi

Al centro dell’Abisso, nelle profondità delle Nebbie, si trova l’imponente fortezza cinta da mura nota in tutto l’universo come l’Olimpo degli Eroi. Quest’ultimo onore è riservato solo ai pochi le cui gesta in vita siano diventate abbastanza leggendarie da essere note anche agli stessi dèi e ormai sono sempre meno coloro che si guadagnano un posto tra le anime all’interno dell’Olimpo.

Per lungo tempo poteva accedere all’Abisso e all’Olimpo degli Eroi solo chi era passato dal mondo dei mortali al mondo immateriale. Era la terra dei morti, un circolo esclusivo la cui appartenenza si pagava con il sangue e la vita. Ma nell’ultimo secolo tutto questo è cambiato.

La Follia di Lord Odran

Con un incantesimo da lui creato e il sacrificio di molte anime, Lord Odran, un potente arcanista impegnato nello studio delle distorsioni temporali, aprì un portale che gli dava accesso all’Abisso. Andò alla ricerca degli dèi, cercando di ristabilire i contatti che erano stati interrotti quando abbandonarono Tyria. Odran sperava di riuscire a guadagnare il loro favore, come re Doric centinaia di anni prima, e riportare la pace nella sua patria.

Gli spiriti che avevano dato la propria vita per accedere al sacro aldilà furono oltraggiati dall’intrusione. Rivolsero la loro collera contro il mortale, attaccando Lord Odran con tutta la loro leggendaria potenza collettiva. Ma erano passate centinaia di anni dall’ultima volta che la maggior parte degli spiriti aveva avuto contatti con il mondo fisico e nessuno di loro lo aveva mai fatto sotto forma di ombra. Per quanto fossero stati potenti in vita, non potevano infierire contro la manifestazione fisica del mago… non ancora. Nella terra dei morti, Lord Odran era intoccabile e attraversò liberamente tutta la Sala degli Eroi, unendosi in spirito con gli dèi e andando dove desiderava.

Con gli anni Lord Odran imparò a servirsi dell’Abisso per viaggiare nell’universo. Aprì portali in quasi tutti i diversi mondi, trasformando l’Abisso nel proprio passaggio personale. Ma nonostante la sua intelligenza, il mago era solo un mortale e alla fine gli spiriti della Sala degli Eroi trovarono un modo per interagire con il mondo corporeo. L’ultimo viaggio fisico di Odran attraverso l’Abisso gli costò la vita. Il mago fu dilaniato da centinaia di anime adirate e desiderose di punirlo per le sue violazioni.

Quando il corpo mortale di Odran perì, le magie e gli incantesimi che mantenevano nascosti i suoi portali smisero di avere effetto e le porte della Sala degli Eroi restarono aperte per chiunque fosse stato in grado di trovarle. Tuttavia il mago era stato astuto. Odran sapeva che anche lui un giorno avrebbe potuto perdersi nella Sala degli Eroi, quindi nascose i portali nei luoghi più infidi che poté trovare. Ritenne che la paura di morire avrebbe tenuto alla larga le persone miti.

Ma adesso è passato molto tempo ed è chiaro che il mago, come gli dèi prima di lui, aveva sottovalutato la bramosia degli uomini. Con il tempo le ubicazioni dei portali sono state rivelate. Sebbene siano difficili da raggiungere, esistono persone sufficientemente abili e coraggiose da trovarle e il numero degli intrusi nella Sala degli Eroi aumenta ogni giorno.

Una battaglia infinita per la supremazia infuria all’interno della Sala. Gli spiriti che la abitano hanno iniziato a giocare con i gruppi di mortali, mettendoli l’uno contro l’altro, facendo scommesse su chi riuscirà a spingersi più avanti e offrendo un aiuto speciale ai loro preferiti. Il controllo della Sala ha i suoi vantaggi, ma anche il suo prezzo.